AYAHUASCA E SCIAMANESIMO

Tratto da un post di Valerio

Non sono contrario alla ayahuasca e alle piante medicina, credo però sia importante utilizzarle a seguito di una preparazione personale e con la consapevolezza che originariamente queste piante venivano utilizzate solo dallo sciamano e non dal paziente. Ovviamente la visione occidentale ha invertito il ruolo.
 
“… Qui in Amazonia, l’ayahuasca non è in sé una medicina. Fa parte di un sistema di cura complesso.
Nella cerimonia tradizionale, il paziente malato si reca dallo sciamano per poter guarire. E’ lo sciamano a bere l’ayahuasca per entrare in contatto con Dio o gli spiriti alleati. Lui concentra queste forze nei pazienti con canzoni e cori speciali chiamati “ikaros”. Queste canzoni sono la medicina.
Nel mio campo, nella medicina locale, non ho mai visto nemmeno un paziente bere ayahuasca. Ma in questa nuova medicina, che offre servizi agli stranieri, l’ayahuasca è al centro. Tutto ruota intorno al ber l’ayahuasca. La gente non viene qui, per pagare 2000 dollari per una cerimonia dove stare sdraiati mentre uno sciamano canta. Non è abbastanza. Vogliono vivere loro stessi le allucinazioni che dà l’ayahuasca. Perché la loro fede è nelle molecole. Nel DMT. Gli alcaloidi armalinici. E i guaritori locali sono disposti a dare agli stranieri ciò che vogliono. E così le tradizioni indigene stanno cambiando. Si perdono. Ovunque arrivano gli occidentali, prendono il sopravvento. Ci impossessiamo di quel posto, lo cambiamo. E ora sta succedendo con l’ayahuasca.”
 
Carlos Suarez Alvarez
-Etnografo-