Conosci te stesso

“Conosci te stesso” è un’esortazione che troviamo nel tempio di Apollo a Delfi, risalente al IV secolo a.C.
Nell’antica Grecia i templi erano luoghi sacri dove sacerdoti e sacerdotesse, entravano in contatto con gli dei per chiedere il loro aiuto o ricevere divinazioni. Queste pratiche avvenivano in uno stato alterato di coscienza proprio come da sempre fanno gli sciamani per contattare le proprie guide spirituali.
Per conoscere veramente noi stessi, comprendere chi siamo, cosa desideriamo nel profondo del cuore e qual è la nostra missione nel mondo, dobbiamo necessariamente attraversare un lungo processo di liberazione articolato in tre fasi:
-Liberarci dal dominio dell’ego,
-Liberarci dell’eccessiva influenza di qualsiasi istituzione sociale (famiglia, religione, stato, ecc),
-Liberarci dai limiti della mente.
Solo dopo aver ultimato questo processo di liberazione si può intraprendere la via sciamanica, poiché un uomo identificato solo con il proprio ego non potrà mai essere uno sciamano, così come chi accetta dogmi e regole senza metterle in discussione, o chi considera reale solo ciò che percepisce con i propri cinque sensi.
Se pensate che questo percorso sia facile vi sbagliate di grosso, ma chi riesce ad ultimare il processo di liberazione non diventa solo un uomo libero, ma una fonte di ispirazione per gli altri, un visionario, un innovatore, un conoscitore dell’animo umano… in una parola: uno sciamano.
Giosuè Stavros in “Sciamanesimo. Viaggio nel mondo dello spirito” edito da Armenia
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