L’ORIGINE DELLE RUNE

Le origini delle rune sono avvolte nel mistero, molti studiosi sostengono che questi antichi simboli hanno più di cinquemila anni e che erano un alfabeto utilizzato dalle popolazioni germaniche.
La parola Runa proviene dal norreno antico e significa “segreto sussurrato”.
Nella mitologia nordica è stato il Dio Odino a regalare le rune all’umanità, come strumento di conoscenza, consapevolezza, protezione e magia.

“Scrutando nelle profondità più profonde sono appeso ad un albero nel vento,
penzolando per nove lunghe notti, ferito dalla mia stessa lama,
insanguinato per Odino.
Me stesso, offerto a me stesso,
legato all’albero di cui nessun uomo conosce dove affondino le radici.
Nessuno mi diede pane.
Nessuno mi diede acqua.
Scrutai nella profondità più profonda fino a scoprire le rune.
Con un grido esultante me ne impadronii, poi mi sentii debole e stordito.
Raggiunsi la gioia.
Raggiunsi la sapienza.
Di parola in parla venni condotto ad una parola.
Da un’azione in un’azione.

Testo tratto dall’Edda Poetica (raccolta di poemi in norreno tratti dal manoscritto medievale islandese Codex Regius) che racconta la nascita delle Rune.

 

Odino decise di appendersi per nove giorni e nove notti a testa in giù su un albero, digiunando e infliggendosi dolore, trafiggendosi con la sua lama e offrendo il suo occhio.
Trascese capo e raggiunse la dimensione divina fino a ricevere le Rune.

Le Rune sono 24 e vengono suddivise in tre gruppi composti da otto rune.
Questi simboli sacri non sono solo un mezzo di divinazione ma una porta d’accesso al mondo dello spirito e rappresentano un potente mezzo per manifestare i propri intenti e per proteggersi dalle avversità.
Le Rune possono essere utilizzate per guarigione, meditazione e per conoscere in profondità se stessi, poiché sono dei veri e propri archetipi.
Le Rune simboleggiano le forze che governano l’universo.
Attraverso di esse lo sciamano entra in contatto con tali forze per rendere manifesto il suo intento.