PIANTE MEDICINA

Alcune volte mi viene detto che uno sciamano per essere tale deve fare assolutamente uso di droghe, tipo peyote, piptadenia, amananita muscaria, iboga o l’ayahuasca tanto in voga in questo momento in occidente.

No, in realtà non è assolutamente vero. Certamente in molte culture native vengono impiegati questi tipi di droghe ma in tante altre no e spesso anche dove impiegate sono marginali al vero lavoro sciamanico.

Non sono utilizzate droghe per effettuare viaggi sciamanici e guarigioni nello sciamanesimo siberiano e in quello di alcune tribù dei nativi americani, solo per citarne alcune. Chi non utilizza droghe utilizza il suono, per incontrare gli spiriti. Diciamo che suono e droghe rappresentano due diverse porte per accedere allo stesso mondo spirituale.

Come diceva Yuri Simchenko, un importantissimo etnografo russo che ha studiato a fondo la cultura sciamanica siberiana “I veri sciamani siberiani usano soltanto il tamburo per alterare la coscienza, invece dei funghi psicoattivi. I funghi vengono usati soprattutto dai non sciamani che non riescono a compiere il viaggio sciamanico utilizzando esclusivamente il tamburo, perché una volta che lo spirito della droga si è impossessato del corpo è veramente difficile mantenere la disciplina necessaria a completate il lavoro sciamanico.”