La maggior parte delle persone crede che gli sciamani siano persone dotate di un potere sovrannaturale che permette loro di effettuare guarigioni, modificare il clima atmosferico e prevedere il futuro. In realtà non sono gli sciamani a possedere questa abilità ma i loro spiriti aiutanti.

Senza l’aiuto dei loro alleati gli sciamani non potrebbero in alcun modo svolgere le loro funzioni. Per questo motivo chi si avvicina a questa pratica non dovrebbe mai vantarsi dei successi ottenuti, né tanto meno prendersene il merito. Quando uno sciamano cede al proprio ego, vantandosi delle sue abilità, gli spiriti lo abbandonano per un lungo periodo, a volte anche per tutta la vita, privandolo così del suo potere. Questo avviene perché l’umiltà è un requisito fondamentale per ricevere il sostegno e la benevolenza degli alleati. Uno sciamano saggio sa di essere solo uno strumento che permette alle proprie guide di manifestarsi ed è consapevole che senza il loro aiuto non potrebbe in alcun modo svolgere le sue funzioni. Per questo motivo tutte le persone sono potenzialmente degli sciamani, perché ognuno di noi può imparare a viaggiare nei mondi invisibili e a interagire con le proprie guide spirituali. Eppure, nonostante lo sciamanesimo sia una pratica antichissima che è sopravvissuta fino ai giorni nostri, sono pochissime le persone che intraprendono questo percorso spirituale. L’uomo che decide di seguire la via sciamanica solitamente riceve una chiamata che riconosce nel profondo dell’anima.

In molte culture, come nello sciamanesimo andino e in quello siberiano, si diventa sciamani per discendenza, ovvero si eredita questo ruolo da un genitore. In altri casi un membro della comunità può essere investito dal ruolo di sciamano sfuggendo a morte certa o ritornando dal regno dei morti. In molte culture indigene sopravvivere a una malattia mortale, risvegliarsi dal coma o vivere un’esperienza di pre-morte sono considerate iniziazioni sciamaniche. Oltre a questi esempi estremi ci sono anche persone che si avvicinano a questa pratica semplicemente perché ne sono attratte. In ogni caso chi intraprende questa via spirituale deve seguire un lungo apprendistato prima di svolgere le proprie funzioni. Questo avviene prima nella realtà ordinaria, sotto la guida di uno sciamano più anziano, e successivamente nella realtà non ordinaria, dove l’apprendista riceve la conoscenza sciamanica direttamente dai suoi spiriti aiutanti.

Tratto da “Sciamanesimo. Viaggio nel mondo dello spirito” di Giosuè Stavros edito da Armenia.

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