Il viaggio nel Mondo Superiore è molto simile, come metodica, a quello nel Mondo Inferiore. Anche in questo caso  dovete cominciare dalla procedura iniziale, dopodiché visualizzatevi nel Luogo di Potere che avete scelto.

Il Luogo di Potere non deve necessariamente essere lo stesso di quello utilizzato per accedere al Mondo Inferiore, anche se nulla vieta che lo sia. Per esempio, se inizialmente avete scelto come portale il camino di un vulcano presente sulla vetta di una montagna, il vostro Luogo di Potere può essere utilizzato per accedere ad entrambi i mondi. Potete scendere nelle profondità della terra attraverso il cratere per raggiungere il Mondo Inferiore, oppure saltare dalla sommità della montagna per ascendere al Mondo Superiore. Il salto vi fornirà la spinta necessaria per arrivare a destinazione.

La letteratura fiabesca è colma di metafore sciamaniche che descrivono un viaggio nel Mondo Superiore. Nella favola de Il Mago di Oz, Dorothy viene trasportata da un tornado in un regno fantastico dove incontra degli spiriti alleati che l’aiutano durante la sua permanenza (uomo di latta, spaventapasseri e leone). Un’altro esempio è la fiaba di Jack e il fagiolo magico, dove il protagonista trova un’enorme pianta di fagiolo nel bel mezzo di un bosco e, spinto dalla curiosità e dallo stupore, si arrampica sulla pianta fino a raggiungere un nuovo mondo.

Per accedere al Mondo Superiore dovete come prima cosa recarvi nel vostro Luogo di Potere e abitarlo per qualche minuto, cercando di rilassarvi. Ancora un volta vi consiglio di utilizzare tutti i vostri sensi per amplificare le vostre percezioni. Guardate ciò che vi circonda, fate attenzione ai rumori, ai suoni e ai profumi intorno a voi. Cercate di capire qual è il clima che vi accoglie. Guardate il cielo per capire se è giorno o notte.   Quando vi sentite davvero presenti ripetete per tre volte dentro di voi l’intento di voler esplorare il Mondo Superiore.

Ognuno sperimenterà l’ascesa in base al proprio portale. Se vi trovate già sulla sommità di una montagna o di un grattacielo vi basterà saltare verso l’alto, altrimenti dovrete arrampicarvi  sul portale da voi scelto (albero, edificio, monte, ecc.)  fino a raggiungere il Mondo Superiore. Mentre salite verso l’alto, a un certo punto, attraverserete una coltre di nuvole o uno strato di nebbia. Questo è un segnale che indica che state per giungere a destinazione. Salendo ulteriormente vedrete il cielo farsi sereno. Se vi ritrovate tra le stelle e i pianeti non siete ancora arrivati, quindi continuate a salire finché non vi renderete conto di aver varcato la soglia.

Alcuni sciamani avvertano la sensazione di oltrepassare una membrana prima di giungere nel Mondo Superiore, altri odono un suono simile allo schiocco delle dita o di una campanella. Queste sensazioni sono del tutto personali e non tutti le sperimentano; nella maggior parte dei casi gli sciamani raggiungono il Mondo Superiore senza ricevere alcun segnale sensoriale.

Una volta arrivati esplorate questa nuova dimensione cercando di utilizzare tutti i vostri sensi. Osservate lo scenario intorno a voi, i colori, l’atmosfera, la consistenza del luogo… Fate attenzione ai suoni, ai profumi e alle sensazioni che attraversano il vostro animo. È probabile che uno spirito compassionevole venga ad accogliervi. In questo caso cercate di individuarlo fisicamente. Fate attenzione al suo aspetto, agli abiti che indossa e al suo comportamento, dopodiché  parlategli, chiedetegli come si chiama e il motivo del vostro incontro. Solitamente quando uno spirito compassionevole vi accoglie nel Mondo Superiore è un segno tangibile che vi trovate di fronte al vostro Maestro spirituale, ma vi consiglio di chiedere conferma direttamente a lui. Come ho accennato in precedenza i Maestri Spirituali si mostrano solitamente come divinità religiose o mitologiche, oppure come filosofi o famosi scienziati (come Galileo, Newton, ecc.), ma nulla toglie che il vostro Maestro Spirituale sia un perfetto sconosciuto per noi comuni mortali.

L’intento del primo viaggio nel Mondo Superiore è quello di esplorare questa dimensione quindi, se un Maestro non si mostra spontaneamente, non andate alla sua ricerca. Se ciò invece accade chiedetegli di mostrarvi i vari livelli del Mondo Superiore.

Ogni livello è generalmente suddiviso da una coltre di nuvole che ne demarca il confine. Una volta esplorato il primo livello si può continuare ad ascendere per accedere al livello successivo. È probabile che lo scenario cambi completamente, così come la nitidezza dei colori e la luce. Come vi ho già detto il Viaggio Sciamanico è un metodo di rivelazione diretta, pertanto ognuno di voi sperimenterà i vari livelli del Mondo Superiore in modo del tutto personale. Con la pratica incontrerete vari Maestri Spirituali, ognuno dei quali abiterà un livello specifico. Cercate di memorizzare la collocazione di ogni Maestro in questa dimensione, in modo da poter raggiungerli con estrema facilità quando avete bisogno del loro aiuto.

Il numero dei livelli del Mondo Superiore può essere limitato o addirittura infinito. Personalmente ritengo che se non siamo spiritualmente pronti ad esplorare un determinato livello, esso ci venga precluso finché non saremo in grado di farlo.

In questo primo viaggio limitatevi ad esplorare il Mondo Superiore e fermatevi quando vi sentite stanchi o quando sentite di aver ricevuto abbastanza informazioni. Con la pratica avrete modo di ampliare la vostra conoscenza dei mondi invisibili, perciò non abbiate fretta. Quando sentire di aver concluso il vostro viaggio, semplicemente tornate indietro, ripercorrendo a ritroso il tragitto che avete percorso. Una volta tornati nel vostro luogo di potere, potete aprire gli occhi e tornare alla realtà ordinaria.

Vi consiglio di scrivere sul vostro diario l’esperienza vissuta, in modo da non dimenticare ciò che avete sperimentato. I viaggi sciamanici, così come i sogni, si dimenticano facilmente ed è per questo che è importante riportarli in forma scritta. Questa consuetudine è anche un modo per onorare gli Spiriti per l’aiuto che ci hanno concesso durante il viaggio.