FESTIVITA’ CELTICHE

I celti tradizionalmente dividevano il ciclo annuale del sole, per molti detto “Ruota dell’anno”, in ben 8 periodi della durata circa di 6 settimane.

Il passaggio da un ciclo ad un’altro rappresentava un momento di festa comunemente chiamato Sabbat.

31 ottobre: Samhain (si pronuncia souin) considerato il più sacro fra tutti i sabbat. È il capodanno celtico la data che da inizio alla ruota dell’anno. Si celebra quindi la morte e la rinascita.

21 dicembre: Yule o Solstizio d’inverno. Essendo il giorno più corto dell’anno si festeggia il momento in cui le giornate torneranno ad allungarsi per i successivi sei mesi.

1 febbraio: Imbolc o giorno di Brigid. Alcuni chiamano questa festa anche Calendimaggio. È una festa del fuoco dove si celebra la speranza e il rinnovamento.

 

 

21 marzo: Ostara o Equinozio di primavera. È la festa dove viene celebrato il trionfo della vita sulla morte, è la festa della rinascita.

1 maggio: Beltame. Il nome deriva dal Dio Baal o Bel. In questa festività si festeggia la fertilità della terra e si onora la natura. Non è insolito festeggiare anche la sessualità. Sovente si accendono fuochi e falò.

21 giugno: Festa di mezza estate o Solstizio d’estate. Essendo il giorno più lungo dell’anno si festeggia l’abbondanza e la generosità della terra.

1 agosto: Lammas o Lugnasadh. In questa festività che prende il nome dal Dio celtico Lúg si festeggia il primo raccolto e si prende consapevolezza che è arrivato il momento di prepararsi ai mesi invernali.

22 settembre: Mabon o Equinozio d’autunno. Essendo il giorno in cui la notte ed il giorno hanno la stessa durata si festeggia l’armonia e l’equilibrio. Questa festività è considerata anche la seconda festività del raccolto e quindi non è inusuale ringraziare la Madre Terra per i frutti dati durante l’anno.