Forse non lo sai, ma esiste un antichissimo rituale indiano chiamato “sungazing“, con il quale è possibile utilizzare la luce del sole come alternativa al cibo. Questa pratica, sebbene semplice, può essere molto pericolosa e deve essere praticata solo sotto la supervisione di esperti.
Cos’è il sungazing?
La parola “sungazing” significa “fissare il sole“, ed è proprio così che è possibile attingere all’energia solare come nutrimento. La tecnica consiste nel guardare il sole a piedi nudi in contatto diretto con la terra per dieci secondi al tramonto e all’alba, nel momento in cui i raggi del sole sono bassi e non danneggiano la vista. Con il passare dei giorni, si deve gradualmente aumentare il tempo di osservazione del sole. Il rituale termina dopo nove mesi, quando si dovrà poi camminare per quarantacinque minuti per sei giorni consecutivi.

Perché è pericoloso praticare sungazing?
Questa pratica è tramandata in India da maestro a discepolo e non può assolutamente essere fatta in autonomia a causa dell’alto rischio di danni permanenti e seri alla vista. Praticare sungazing senza la giusta guida può portare a danni irreversibili agli occhi.
Quali sono i benefici del sungazing?
Chi ha sperimentato questo rituale ha riscontrato da subito una diminuzione dell’appetito e un forte aumento della propria energia vitale. La luce che entra nella retina dell’occhio raggiunge il cervello, che trasferisce l’energia a tutto il corpo.
Le persone che praticano questa tecnica sono comunemente chiamate “mangiatori di sole” perché non avvertono più lo stimolo della fame. Si dice che alcune di queste persone siano riuscite a vivere senza cibo per molti anni.
Perché il sungazing è una pratica rischiosa?
Il sungazing è una pratica rischiosa perché il sole emette radiazioni ultraviolette dannose per gli occhi. Senza la giusta guida e l’adeguata preparazione, si può incorrere in gravi lesioni della retina e del nervo ottico, che possono causare la perdita permanente della vista. Non è mai consigliabile guardare direttamente il sole senza la protezione adeguata per gli occhi.
In conclusione, sebbene il sungazing possa sembrare una pratica interessante, è estremamente pericoloso se non eseguito correttamente e sotto la supervisione di esperti. Prima di intraprendere qualsiasi pratica alternativa, è sempre consigliabile consultare un medico e un esperto in materia.
Sungazing: le curiosità
- Il sungazing è una pratica molto antica, le cui origini risalgono all’antica cultura egiziana e a quella vedica dell’India.
- Secondo i sostenitori del sungazing, questa pratica non solo fornisce l’energia necessaria al corpo, ma può anche migliorare la vista, ridurre il bisogno di sonno, aumentare la concentrazione e favorire la meditazione.
- Ci sono testimonianze di persone che affermano di aver praticato il sungazing per diversi mesi o anni e di non aver avvertito la sensazione di fame, anche se non esistono studi scientifici che supportino questa affermazione.
- In alcune tradizioni indiane, il sungazing è associato all’elemento del fuoco e può essere utilizzato come mezzo per purificare il corpo e la mente.

- La pratica del sungazing deve essere affrontata con molta cautela e sempre sotto la guida di un esperto, poiché l’esposizione diretta alla luce solare può causare danni permanenti agli occhi.
- In alcune parti del mondo, il sungazing è diventato un’attrazione turistica e sono state organizzate escursioni guidate per sperimentare questa pratica. Tuttavia, molte di queste escursioni sono state criticate per essere pericolose e non sicure.
Sei attrato dallo sciamanesimo?
Approfondisci le tue conoscenze con il nostro video corso esclusivo!
Acquistando il Corso di Sciamanesimo 1° livello riceverai:
✅ 16 video lezioni della durata complessiva di 2 ore e mezza.
✅ Musiche per effettuare il Viaggio Sciamanico (durata totale: settanta minuti)
✅ 2 meditazioni guidate (durata totale: 35 minuti)
✅ Trascrizione del video corso in formato e-book (da leggere)
✅ Attestato di partecipazione (da stampare).