22° anno dalla scomparsa di Carlos Castaneda

Buongiorno mondo,
forse non tutti sanno che oggi ricorre il 22° anno dalla scomparsa di Carlos Castaneda avvenuta il 27 Aprile 1998.

Un personaggio controverso il cui lavoro è stato spesso criticato e alcune volte dato anche come falso.

Come molti sanno io non mi occupo di Sciamanismo Tolteco essendo la mia formazione più transculturale (Core- Shamanism), quello che alcuni chiamano anche sciamanesimo essenziale.
Uno sciamanesimo quello transculturale a mio avviso più adatto alla nostra cultura occidentale, perché ahimè occidentali siamo e volenti o nolenti è questo il nostro lignaggio.

Detto questo, nonostante non mi occupi di questo tipo di Sciamanesimo lo ritengo molto affascinante in tutte le sue sfumature quindi mi piace ricordare Castaneda con questa frase del poeta Octavio Paz del 1975 (premio nobel per la letteratura nel 1990):

 

“Sono più interessato al lavoro di Castaneda, piuttosto che alle storie riguardo alla sua persona. A chi importa se Don Juan e Don Gennaro esistettero veramente? Questo è ‘pensare povero’. Ciò di cui mi interesso è il lavoro di Carlos Castaneda: idee, filosofia, paradigmi. Se i libri di Castaneda sono fantasia, sono i migliori libri di finzione che io abbia mai letto.”

Carlos Castaneda
Cajamarca, 25 dicembre 1925
Los Angeles, 27 aprile 1998

PS: se leggete Castaneda ricordatevi di leggere i libri con la sequenza di come sono stati scritti e non a caso. Inoltre non fermatevi ai primi tre perché potreste avere un’idea molto distorta del pensiero di Castaneda sullo sciamanesimo e in modo particolare sull’utilizzo delle piante medicina.