JNANA MUDRA E CHIN MUDRA – Come si fa e a cosa serve

I mudra sono delle posizioni mistiche delle mani. La parola “mudra” indica però molto di più poiché può essere associata anche ad un simbolo, ad un sigillo, ad una posizione degli occhi, del corpo ecc
 
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Questi due mudra sono chiamati anche mudra della consapevolezza e della conoscenza.
Sono forse i mudra più conosciuti nel mondo occidentale.
 
Questi mudra rappresentano il collegamento con la consapevolezza cosmica.
 
Permettono di collegare la coscienza individuale, rappresentata dall’indice della mano alla coscienza divina che è invece rappresentata dal pollice. In poche parole questo mudra ci collega direttamente al Divino.
 
E’ il collegamento anche delle due forse dell’universo, l’energia che nasce al nostro interno (pollice) chiamata intuizione , e l’energia che nasce dall’esterno (indice) chiamata invece ispirazione.
 
L’unione di queste due dita formano un cerchio che rappresenta il tutto. L’unione tra il microcosmo e il macrocosmo che si alimentano a vicenda. Dove finisce l’uno nasce l’altro e viceversa.

 

Il mudra si chiama “Jnana” quando le dita sono rivolte verso il cielo e quindi il divino, e “chin” quando invece sono rivolte verso il terreno e quindi verso la Madre Terra.
 
Questo mudra si può eseguire anche portando e premendo delicatamente l’unghia del dito indice sotto la falange del pollice.
 
Jnana mudra è un mudra considerato passivo perché riceve, mentre il chin mudra è un mudra considerato attivo perché dona.
 
Questi due mudra sono ottimi per trovare la concentrazione e portare ordine mentale. E’ infatti un mantra molto utilizzato in meditazione.
Molti sono soliti abbinare questo mudra ad altri per potenziare il potere stesso del mudra eseguito.
 
Per chi soffre di insonnia può essere interessante eseguire una meditazione con questo mudra prima di coricarsi a letto per facilitare il sonno.